PIDIDA
Coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Il PIDIDA – Per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – è un libero tavolo di confronto e coordinamento aperto a tutte le Associazioni, ONG, e in generale
le realtà del Terzo Settore che operano per la promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo”
- Tratto dal “Documento Programmatico” del PIDIDA –
Il percorso del PIDIDA è iniziato nel 2000: il Comitato Italiano per l’UNICEF ha invitato le altre realtà italiane che si occupano di bambini e ragazzi a
collaborare nel processo preparatorio alla Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata all’infanzia (inizialmente prevista per il settembre 2001, poi posticipata al maggio 2002).
Le associazioni che aderirono si posero l’obiettivo di lavorare insieme per concordare documenti e per partecipare a quest’appuntamento internazionale. Questo ha
consentito non soltanto di giungere a tale evento in modo coordinato, ma anche di utilizzarlo per promuovere delle modalità di lavoro comuni, per favorire delle occasioni di scambio tra le
associazioni e per presentarsi uniti agli incontri con le istituzioni. Contemporaneamente le principali associazioni che lavorano promovendo la partecipazione dei bambini e dei ragazzi hanno
costituito un gruppo di lavoro ed organizzato la loro partecipazione al Children’s Forum (che ha preceduto la Sessione Speciale), organizzando il Forum nazionale dei ragazzi del 2001, grazie al
sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e inserendo due loro rappresentanti nella delegazione ufficiale alla Sessione Speciale.
Il documento adottato a conclusione della Sessione Speciale, ”Un mondo a misura di bambino”, composto da una dichiarazione e da un Piano d’azione è il risultato
della Sessione Speciale. Sono quattro le aree d’intervento principali analizzate: promuovere migliori condizioni di vita e di salute, garantire un’istruzione di qualità, proteggere dagli abusi,
dallo sfruttamento, dalla violenza e la lotta all’HIV/AIDS.
Successivamente il PIDIDA ha
utilizzato questo documento come uno strumento di lavoro e promosso il suo utilizzo come tale da parte di tutte le associazioni e le ONG. Esso, ad esempio, insieme alla Convenzione sui Diritti
dell’ Infanzia ed i suoi Protocolli Opzionali, è stato alla base della collaborazione con il Gruppo Infanzia del Forum Permanente del Terzo Settore per la stesura del Piano Infanzia e per la
successiva audizione in Commissione parlamentare infanzia. Per iniziativa di alcune associazioni che aderiscono al PIDIDA è nato nel 2000 anche il “Gruppo di lavoro sulla Convenzione sui diritti
del fanciullo” (c.d. “Gruppo sulla CRC”), con l’obiettivo redigere Rapporti supplementari a quello governativo al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia (l’ultimo Rapporto governativo è stato
consegnato a Gennaio 2009).
Anche con i bambini ed i ragazzi il lavoro è stato proficuo: già nel Forum nazionale del 2002 hanno potuto presentare un documento al Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali contenente le loro “Idee per un piano nazionale infanzia a misura di bambini e di ragazzi”. Il Coordinamento PIDIDA ha negli anni organizzato occasioni di approfondimento sui
diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia, incontrando esperti internazionali e coinvogendoli in attività seminariali. Tra gli altri, hanno partecipato a tali incontri Nigel
Cantwell (Esperto sui diritti dell'infanzia ¬Consulente UNICEF) Roger Hart (docente universitario, esperto sulla partecipazione dei ragazzi), Nandana Reddy (sincalista indiana -esperta nella
partecipazione dei bambini e dei ragazzi), Manuel Finelli (UNICEF¬EAPRO, esperto sulla partecipazione dei ragazzi) e i ragazzi lavoratori organizzati nei NATs.
Nel 2003 il Coordinamento è stato reso permanente dotandosi di un Documento programmatico che le associazioni che intendono aderire devono
sottoscrivere.
L’ attività è sostanzialmente strutturata attraverso dei Gruppi di lavoro:
“Gruppo di lavoro sulla Sessione
Speciale” (c.d. “Gruppo UNGASS”): si occupa di verificare il rispetto di quanto sottoscritto nel documento “Un mondo a misura di bambino” alla luce dei principi sanciti dalla Convenzione
sui diritti dell’infanzia.
“Gruppo di
lavoro sulla Partecipazione”: promuove una riflessione e una formazione degli operatori delle diverse associazioni che ne fanno parte su come favorire la partecipazione di bambini e
ragazzi, per permettere ai bambini e agli adolescenti che vivono in Italia di valutare lo stato d’applicazione della Convenzione nel Paese, facilitando il loro dialogo con le
istituzioni.
“Gruppo di
lavoro sull’approfondimento della Convenzione”: promuove di volta in volta l’organizzazione di seminari di approfondimento su temi specifici della Convenzione sui diritti dell’infanzia e
l’adozione di documenti comuni su temi relativi ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (negli anni sono stati attivati un Gruppo di lavoro sulla cooperazione allo sviluppo
ed uno sul Lavoro minorile che hanno prodotto rispettivamente i documenti "Verso delle linee guida regionali sulla cooperazione decentrata per l'infanzia e l'adolescenza"
e “Il lavoro minorile in Italia e le problematiche ad esso connesse: una strategia condivisa”). E’ da poco attivo un “Gruppo di lavoro sui Minori stranieri (salute, istruzione, minori fuori dalla
famiglia)”.
Attività realizzate e in corso
Partendo dal
decentramento in atto nel nostro paese, nel 2004/2005 il Gruppo di lavoro sulla Sessione Speciale ha lavorato al progetto pilota “Viaggio alla ricerca dei diritti
dell’infanzia attraverso le Regioni italiane”, con l’obiettivo di analizzare le azioni in atto da parte delle Regioni italiane a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti, di
realizzare una fotografia della loro condizioni di vita e del loro livello di partecipazione, per aprire un dialogo con istituzioni e associazioni, favorendo la partecipazione dei bambini e dei
ragazzi.
Il progetto si è concluso con la presentazione in Campidoglio, il 9 giugno 2005, del Rapporto conclusivo "Viaggio alla ricerca dei diritti dell'infanzia: i
risultati nelle Regioni Veneto e Lazio".
Il progetto del "Viaggio alla ricerca dei diritti dell'infanzia" attraverso le Regioni italiane è stato ripetuto negli anni successivi ed è stato esteso a tutte le
Regioni. Ciascuna edizione si è conclusa con la presentazione dei Rapporti: "Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e decentramento: l'analisi delle politiche regionali" (il 16 giugno del 2006)
“Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni” (il 4 luglio 2007 e il 1 luglio 2008) .
Il progetto del “Viaggio” ha acquisito negli anni cadenza biennale: attualmente è strutturato in più tappe: in tali tappe , sia le Associazioni sia i bambini ed i
ragazzi del PIDIDA verificano le informazioni comunicate dalle Regioni attraverso la compilazione del questionario e redigono le proprie proposte nei confronti dell’Amministrazione Regionale;
tali proposte sono condensate nei rispettivi Documenti/Rapporti, intitolati “La parola alle associazioni” ( che consiste in un documento di proposte per i diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza, indirizzato alle Istituzioni regionali) e “La parola ai ragazzi” (che contiene il punto di vista dei ragazzi su come la propria Regione promuove e garantisce i loro
diritti).
Il Gruppo di lavoro
sulla Partecipazione ha organizzato incontri di approfondimento con esperti internazionali sulla tematica del diritto dei ragazzi alla partecipazione (un primo con Roger Hart nell’ottobre 2003,
un secondo sempre con Roger Hart e Nandana Reddy nell’ottobre 2004, un terzo nel giugno 2007 con Manuel Finelli) e con il progetto“Viaggio alla ricerca dei diritti dell’infanzia” ha avviato un
percorso con i ragazzi stessi, i cui risultati confluiranno nel 2010 nella redazione di un Rapporto sull’applicazione della Convenzione in Italia dal punto di vista dei bambini e dei ragazzi
appunto: a partire dall’edizione 2007 del “Viaggio”, infatti, il Gruppo Partecipazione ha lavorato con i bambini e gli adolescenti per analizzare il loro punto di vista sulle politiche regionali,
tramite l’elaborazione di un questionario differenziato per fasce di età e la sua somministrazione nelle scuole (inizialmente nelle tre regioni in cui il Gruppo partecipazione era attivo e
maggiormente consolidato, cioè in Lazio, Lombardia e Veneto) e in due regioni pilota ( Campania e Puglia) e successivamente su tutto il territorio nazionale. Il questionario è anche trasversale
al progetto di monitoraggio degli impegni assunti dai Governi durante la Sessione Speciale delle Nazioni Unite sull’Infanzia del 2002 (UNGASS) nel documento “Un Mondo a Misura di Bambino”, di cui
è stato celebrato il quinto anniversario nel 2007: a tal proposito il Gruppo ha promosso l’inserimento di una delegazione di ragazzi nella delegazione governativa italiana che ha partecipato
all’evento UNGASS+5, che si è svolto a New York dal 9 al 12 dicembre 2007. Nel 2006 il Gruppo aveva elaborato con i ragazzi un documento sul tema del diritto all’ascolto ed alla partecipazione,
che era stato presentato al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia in occasione del Day of General Discussion, ovvero la giornata che annualmente il Comitato ONU dedica all’approfondimento di uno
dei temi della Convenzione sui diritti dell’infanzia. In previsione di tale Giornata, lo stesso Comitato ONU aveva organizzato un Forum preparatorio al quale hanno partecipato 32 bambini e
ragazzi in rappresentanza di vari Paesi. Per l'Italia hanno partecipato due ragazze che hanno preso parte al progetto PIDIDA "Viaggio alla ricerca dei diritti dell'infanzia" in Veneto. Negli anni
il Gruppo Partecipazione ha lavorato affinché la voce dei ragazzi sia tenuta in debito conto nella stesura del prossimo Piano Nazionale Infanzia: a tal proposito sessanta bambini e ragazzi, di
età compresa tra i 9 e i 18 anni, in qualità di delegati eletti dai loro coetanei, hanno discusso le loro idee e proposte a Firenze nel novembre 2006 in occasione del "Forum dei bambini e dei
ragazzi" organizzato con il sostegno del Ministero della Solidarietà Sociale e la collaborazione dell'Istituto degli Innocenti presentandole ai rappresentanti del Ministero per la Solidarietà
Sociale chiedendo fossero prese in considerazione per la stesura del futuro Piano Nazionale Infanzia. Due giovani rappresentanti del Forum hanno presentato ufficialmente il documento finale
durante la Giornata Nazionale Infanzia 2006 organizzata dalla Commissione parlamentare Infanzia e dal Governo italiano celebrata a Palazzo Giustiniani presso il senato della
repubblica.
Una delegazione di ragazzi e ragazze del Coordinamento PIDIDA è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Napolitano, in occasione della
celebrazione della Giornata Nazionale Infanzia 2007, in presenza dell’allora Presidente della Commissione Parlamentare Infanzia, dei Ministri della Solidarietà Sociale e delle Politiche per la
Famiglia, dei membri dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e del Presidente dell’UNICEF Italia. In questa occasione i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare da portavoce
dei bambini e dei ragazzi che si trovano su territorio italiano, consegnando nelle mani del Presidente della Repubblica un messaggio, una domanda, un appello. L’ultimo lavoro del “Gruppo di
lavoro sulla Partecipazione” è la redazione di un Documento sugli Standard minimi per la Partecipazione delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi (2009).
Nel 2010 il Gruppo di Lavoro ha avviato un percorso che porterà agli “Stati Generali sulla Partecipazione”, previsti per il prossimo 20 novembre 2010, un percorso
che ha visto la prima tappa nell’expert meeting organizzato il 14 giugno a Roma e che proseguirà con un secondo incontro previsto ad ottobre in Veneto.
Il Gruppo di lavoro
sull’approfondimento della Convenzione ha avviato da qualche anno a questa parte un percorso per la condivisione di un documento comune sul tema del lavoro minorile “IL LAVORO MINORILE IN ITALIA
E LE PROBLEMATICHE AD ESSO CONNESSE: UNA STRATEGIA CONDIVISA”: la prima tappa è stata l’apertura alla firma delle medesime associazioni il 12 giugno 2007 – Giornata internazionale dedicata alla
tematica ; seconda tappa la sua presentazione ufficiale alle Istituzioni competenti, tra cui il Tavolo di coordinamento contro lo sfruttamento del Lavoro minorile, istituito congiuntamente dai
Ministeri della Solidarietà Sociale e del Lavoro e della Previdenza Sociale. Grazie alla completezza di contenuti del Documento, il Coordinamento PIDIDA è stato ammesso a partecipare al Tavolo.
Nel 2008 e nel 2009, in occasione del 16 aprile -anniversario dell’uccisione del bambino lavoratore pakistano Iqbal Masih, ¬il Coordinamento PIDIDA ha organizzato a Roma un Seminario Nazionale
annuale sul tema del lavoro minorile ¬basato sul documento “IL LAVORO MINORILE IN ITALIA E LE PROBLEMATICHE AD ESSO CONNESSE: UNA STRATEGIA CONDIVISA” rilanciato in queste occasioni per favorirne
l’aggiornamento grazie all’apporto dei rappresentanti delle Associazioni, delle Istituzioni nazionali, degli Enti locali e dei Sindacati, nonché, di delegazioni di ragazzi lavoratori provenienti
da varie parti del mondo.
Nel 2010 il Gruppo di Lavoro ha iniziato ad approfondire una nuova tematica, quella dei minori stranieri sul territorio italiano, con un focus specifico sui temi
del diritto alla salute, all’istruzione e al diritto del minore ad avere una famiglia.
Attività future
Proseguire il “Viaggio alla ricerca dei diritti dell’infanzia” con cadenza biennale e organizzare un appuntamento annuale sulle politiche per l’infanzia e
l’adolescenza da parte dello Stato e delle Regioni italiane, monitorando alcuni indicatori chiave;
continuare il lavoro per la redazione di un Rapporto sull’applicazione della Convenzione in Italia dal punto di vista dei bambini e dei ragazzi;
ricordare, con cadenza annuale, il sacrificio del bambino lavoratore Iqbal Masih, mantenendo alta l’attenzione sul tema del lavoro minorile;
approfondire periodicamente uno dei temi trattati della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia .
Il PIDIDA aderisce al Child Rights Information Network (CRIN).
Attualmente aderiscono al Coordinamento PIDIDA le seguenti associazioni:
ABCITTA', AGESCI, Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, AIDOS, ALISEI, AmbienteAcqua Onlus, ANFAA, ARCI, Arciragazzi, Associazione AURORA, Associaz. Fratelli Dell'Uomo, Associaz. Giovanna D'Arco, Associazione KIM, Associazione Il Sole Onlus, Ass. Nessun Luogo è Lontano, Ass. Osservatorio sui Minori, Associazione VALERIA, Azione Cattolica Italiana, BATYA, CeLIM, Centro Alfredo Rampi, Centro studi Minori & Media, CESVI, CIAI, CIFA Onlus, CIES, CISMAI, CNCA, COCIS, Coord. La Gabbianella, Coordinamento Genitori Democratici, CO.RE.MI., ECPAT Italia, il FIORE del DESERTO, FIVOL, FOCSIV, Fond. L'ALBERO DEL VITA, Fond. M.A.G.I.S., Fond. SMILE TRAIN-Italia Onlus, IBFAN Italia, INTERVITA Onlus, Istituto Fernando Santi, Istituto Pedro Arrupe, Italia Nats, Italia Nostra, Legambiente, Manitese, ProgettoMondo Mlal, Ong MAIS, OVCI La Nostra Famiglia, P.A.I.D.E.I.A., PM Il Piccolo Missionario, Progetto Famiglia Onlus, Rete G2 Seconde Generazioni (APS), Save the children Italia, SOS VILLAGGI DEI BAMBINI Onlus, Terre des Hommes, UNICEF Italia, VIS.